L’Infinita Meraviglia

Probabilmente non tutti sono consapevoli del potenziale che risiede nelle proprie mani, come del resto non siamo pienamente consapevoli della straordinarietà dell’esistenza che viviamo, se non forse in maniera puramente intuitiva.   Non sto parlando di un’illuminazione, di un dono sovrannaturale o di un qualcosa che si possiede senza averne ben chiara l’origine – anche se queste cose pare che capitano e possono capitare a chiunque – ma di una serie di possibilità dimoranti nella natura e manifeste in parti del cosmo, da intendere come il tutto, dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande.

Tali “capacità” e possibilità  sono infinite e si possono conoscere, intuire, scoprire, apprendere e sviluppare.

Mi riferisco a tutte quelle potenzialità proprie della natura che si materializza, concretizza e esprime negli esseri umani umana e scaturisce dall’esperienza, dalla pratica, dallo studio, dall’impegno, dal lavoro, dalla ricerca e – perchè no? – anche dall’immaginazione e dalla creatività.

A volte il primo ostacolo da superare per raggiungere delle mete siamo noi stessi! Per poter vedere e sentire delle cose nuove, in altre parole per ampliare le nostre conoscenze, bisogna mettere “mano” alle nostre convinzioni e idee più profonde e radicate. Il nostro vissuto fino a quel momento, la nostra psicologia e la nostra cultura si vanno a frapporre davanti al nostro sguardo impedendoci di vedere ogni cosa.

Come direbbe il filosofo tedesco Immanuel Kant, è come indossare delle lenti invisibili, degli occhiali che non ci rendiamo conto di indossare, che filtrano tutto quello che alberga dentro e fuori di noi.

Naturalmente le nostre convinzioni ed idee danno forma alla nostra realtà, le danno un senso ed un significato, sono “occhiali” che servono per vivere, altrimenti saremmo invasi da una valanga inimmaginabile di stimoli e sarebbe difficile se non impossibile la vita umana come la conosciamo, sarebbe un’altra realtà. Ma diventare più consapevoli di noi stessi, comprendere, ammettere ed accettare che la realtà non è riducibile alla nostra visione del mondo, per quanto ampia possa essere, è un passo fondamentale per poter avere la possibilità di dare uno sguardo, sia pur  occasionalmente ed estemporaneamente, all’infinità e alla profondità ed ampiezza del mondo così com’è e poter così perfezionare i nostri “occhiali” e vederci ed apprezzare meglio il cosmo nel quale ci ritroviamo pienamente immersi e del quale siamo pervasi ogni istante della nostra esistenza.

La mia mano

 

Articolo di Studio Massaggi Dell’Aquila “PJ”
Massaggiatore Professionale
per Pisa e Provincia